MÈTIS

Ate

Nel 2015 gli ingegneri del Metis Vela dell’Università di Padova danno alla luce la quarta imbarcazione del cantiere: lo skiff Ate.

Il progetto riprende alcuni modelli e materiali utilizzati precedentemente. Per quanto riguarda la struttura gli ingegneri decidono di partire dal modello di carena sviluppato per la costruzione di Aura, ma con l’obiettivo di potenziare le prestazioni della nuova imbarcazione. Le idee per ottimizzare Ate riguardano principalmente un miglioramento delle caratteristiche boliniere, la diminuzione della superficie bagnata e dei volumi dello scafo e l’aumento della rigidezza nella sezione dell’albero.

Per quel che concerne la scelta dei materiali, il cantiere deve saper progettare un’imbarcazione che soddisfi i requisiti posti dalla 1001 Vela Cup. Uno di tali requisiti è la natura del materiale: il 75% dell’imbarcazione deve essere costituito da materiale proveniente da fonti naturali, o essere totalmente riciclabile. Per tali ragioni gli ingegneri si affidano alla Procotex, azienda produttrice di una fibra unidirezionale di lino, già in precedenza utilizzata per la realizzazione di Areté. Per il progetto di Ate, l’azienda offre al cantiere una nuova fibra di lino che ha come caratteristica una grammatura più leggera; inoltre questo nuovo tipo di fibra permette una manipolazione più agevole durante le fasi di lavorazione e di taglio.

Ate, nuovo skiff, nasce in vista della competizione del 1001 Vela Cup a Rimini. Durante le competizioni svolte tra il 2015 e il 2019 Ate ha sempre guadagnato un posto sul podio grazie al lavoro e alla passione dei membri del Mètis Vela.